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5^ E al varo del cavalcavia di Viale Pordenone

Il varo del cavalcavia di Viale Pordenone

Senz’altro un sabato sera originale quello trascorso da alcuni studenti e docenti della classe 5E CAT (Costruzioni, Ambiente e Territorio) per assistere in cantiere al varo della campata centrale del nuovo cavalcavia sulla Provinciale 251 (viale Pordenone a Portogruaro) a scavalco della ampliata sede a 3 corsie dell’autostrada A4. Nel quadro dei lavori per la terza corsia autostradale si è trattato dell’ultimo di cinque cavalcavia previsti sulla tratta Portogruaro – Alvisopoli.

Un’operazione spettacolare quella svoltasi lo scorso 2 ottobre che, per quanto collaudata da altre situazioni simili, rappresenta sempre un unicum per le dimensioni della struttura e le soluzioni tecniche adottate. Il manufatto, della lunghezza di circa 60 metri e un peso di circa 250 tonnellate, realizzato in acciaio è strutturalmente costituito da due travi principali in posizione di banchina, dalle travature secondarie in direzione ortogonale all’asse stradale e dalle lamiere di impalcato tipo predalles su cui poggerà il piano stradale.

L’operazione di messa a dimora è stata solo l’ultima fase di un montaggio iniziato nelle settimane precedenti, che ha visto la saldatura a piè d’opera delle travi principali e l’assemblaggio delle travi di impalcato. La struttura così realizzata è stata quindi sollevata, traslata e posta in quota per mezzo di una coppia di speciali pianali su ruote. Tale macchina, costituita da una piattaforma in acciaio sorretta da 48 coppie di ruote indipendenti alla rotazione e all’escursione verticale, ha permesso di muovere la struttura con millimetrica precisione fino a raggiungere gli appoggi in sommità ai quattro piloni predisposti. Tra le immagini allegate si vede la disposizione dei pianali e il quadro comandi con il display che riporta la distribuzione dei pesi istantanea.

Terminata l’operazione su esposta inizieranno nei giorni seguenti le fasi di posa delle travi di riva per il raccordo con le rampe di accesso al cavalcavia.

Cogliamo l’occasione per ringraziare Autovie Venete e l’impresa appaltatrice per l’opportunità di visita che ci è stata concessa.