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DESCRIZIONE DEL PERCORSO (KM 28)
A Portogruaro, presso il tabernacolo della “Madonna della pescheria”, in riva al fiume Lemene, inizia il nostro percorso. Arriviamo al sottopasso della ferrovia e proseguiamo verso la strada Bassa di Portovecchio fino a Gruaro; qui incontriamo i tabernacoli di San Rocco, San Marco, Santa Elisabetta, Sant’Angelo. Giriamo a destra in Via Sant’Angelo e dopo aver attraversato l’incrocio a Gruaro proseguiamo verso Sesto al Regena. Da Via Levada svoltiamo a destra in Via Piave e giungiamo in località Versiola, dove troviamo la chiesetta della Visitazione. Proseguiamo e giriamo ancora a destra per Via San Pietro dove possiamo ammirare la chiesetta campestre del 1200 dedicata a San Pietro. Continuiamo verso Bagnara e sulla destran prima della fontana notiamo il tabernacolo dell’ Addolorata. Attraversiamo l’incrocio, ci troviamo di fronte al tabernacolo dedicato a San Liberale; mantenendo la sinistra proseguiamo per Boldara. Oltrepassati i Mulini di Boldara entriamo, a sinistra, sulla pista ciclabile di Cintello e subito dall’altra parte della strada vediamo l’antico tabernacolo dedicato a Sant’Antonio da Padova.
Continuiamo per la pista ciclabile, giunti in centro del paese, giriamo a destra in Via Viola, e dopo il passaggio a livello (fare molta attenzione) attraversiamo la “ferrata” dirigendoci verso Teglio Veneto. In centro a Teglio visitiamo la chiesetta di Sant’Antonio Abate ed il tabernacolo di San Gregorio. Proseguiamo in direzione Fratta e prima del cavalcavia sull’autostrada, a destra, vediamo il tabernacolo dedicato a Sant’Antonio da Padova.n Subito dopo la discesa del cavalcavia, su un muro a destra, troviamo una immagine di Sant’Antonio Abate. All’incrocio, proseguendo diritti per circa cinquecento metri, nella stradina omonima, visitiamo il tabernacolo dedicato a San Carlo, recentemente restaurato. Ritorniamo indietro, all’incrocio giriamo a sinistra e dopo qualche centinaio di metri, sulla destra possiamo ammirare l’ultimo tabernacolo dedicato a Santa Sabida (una particolare attenzione meritano gli affreschi che si trovano all’interno). Proseguiamo ancora ed entriamo nel Borgo Antico di Gorgo; l’ultima sosta è presso la fontana, di fronte ad un particolare Crocefisso ricavato da un attrezzo utilizzato per la raccolta delle barbabietole. Ci rimettiamo in strada e dopo aver raggiunto Via Fossalato giriamo a sinistra per Via Ronchi. Ancora poche pedalate e rientriamo a Portogruaro.
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